Dai, ora pensa a qualcos’altro!

Semplice vero?! 🙂
Ti hanno mai detto questa frase? Mia mamma lo fa spesso.
Ti capita di ripetertela quando ti trovi intrappolato in un loop mentale e per uscirne la reciti come una formula magica?!
Beh voglio entrare anch’io nella schiera di chi da tempo conferma che funziona.
Funziona quando ti fissi su un pensiero negativo che ti preoccupa, la cui probabilità che accada quella cosa magari è pari allo zerovirgolazerozerozerozerounopercento oppure quando ti lamenti che il tempo fa schifo focalizzandoti sul fatto che tutta l’estate è stato brutto e freddo e ciò ti impedisce di vedere gli aspetti positivi anche di una giornata grigia oppure quando ti concentri sulla fatica di cucinare in modo sano e perdi la motivazione oppure quando….rifletti tu su cos’altro nella vita ti può essere utile questa frase.

Io sono una fan delle tecniche utili, idee, concetti e filosofie che possono migliorare la propria condizione fisica, mentale ed emotiva e che portino soprattutto dei risultati.
Una giornata fantastica in un batter d’occhio può diventare una bruttissima giornata se ti focalizzi su unico aspetto, un’attività come cucinare cibi che ti piacciono e che ti aiutano a stare bene può diventare pesante e perdere di valore in termini di salute, energia e anche divertimento e creatività.

In PNL si parla di Focus, già come quello del cannocchiale o della tua macchina fotografica, lo usi per mettere a fuoco quello che stai osservando, vero?
Con i nostri pensieri possiamo fare lo stesso, scegliere dove guardare, renderci conto su cosa ci focalizziamo di più durante la giornata, quali abitudini abbiamo, su cosa orientiamo la nostra attenzione, che tipo di atteggiamento abbiamo, quante alternative e scelte pensiamo di avere.
Si, hai letto bene, siamo noi che lo scegliamo.

Nel Coaching quando si definisce l’obiettivo con il cliente, una delle domande importanti è: che cosa vuoi. Molti rispondono subito facendoti una lunga lista di quello che non vogliono, li lasci parlare, annuisci e poi ripeti la domanda…questo perché siamo più abituati a pensare a cosa non vogliamo.

Possiamo dirigere il nostro Focus con delle domande speciali come “come posso rendere più facile questa situazione?”,  ” cosa c’è di buono in tutto questo?”,  ” cosa posso imparare da quello che mi è successo?”.
Una domanda che ho letto recentemente in un libro e che mi piace molto è “Dove è la mia attenzione ora?”.
Ho un’amica che dice spesso “Cosa ho fatto di male!? Perché capitano tutte a meeeee?”, le situazioni difficili si sommano, scoppia e pensa di avere vinto la coppa dei campioni delle sfighe ed è naturale poi che si sente perfetta per quella “vittoria”, cambia proprio anche la postura per l’occasione, curva e mogia!

Attenzione il “pensa a qualcos’altro” non significa evitare o ignorare il problema, non è il pensare positivo e basta, non è mettere sotto il tappeto le briciole, sono convinta che vissuto così sia solo un palliativo.
Se prima non fai, non metti a posto, quei pensieri ritornano a farti visita, è garantito per esperienza personale.
Quindi a me piace questa filosofia; so che c’è una situazione da chiarire, da spiegare, da risolvere e farò di tutto per risolverla, per chiarire, per spiegare,  credo nella forza della programmazione e anche nella forza dell’azione.
Una volta fatto tutto il necessario, basta, stop non ci penso più o meglio penso a qualcos’altro!
So dove voglio mettere il mio focus, so come voglio sentirmi.

Può sembrare scontato ma è utile ricordarselo ed è bello che qualcuno ce lo ricordi ogni tanto.

Che ne pensi?

Enrica