Molto spesso mi faccio questa domanda perché ci sono giorni in cui la stessa cosa che faccio da anni, assume un sapore diverso.
Ci sono momenti in cui riesco a gustare alla perfezione ciò che mi sta attorno e altri invece in cui non mi accorgo quasi di niente e vivo con la “sindrome da zombie” pensando di passare le giornate nello stesso identico modo e facendo le stesse attività per ore e ore. Mi sveglio la mattina seguente e mi sembra che non cambi mai niente, tutto è uguale al giorno prima..
In realtà è un’illusione, cambia sempre qualcosa, è sempre un giorno nuovo.

Allora perché dei giorni le stesse cose cambiano di significato? da cosa o da chi dipende?

Ad esempio ti capita mai di vedere un film che ti è piaciuto tantissimo mentre i tuoi amici ne dicono peste e corna oppure un film che invece loro trovano divertente e a te non fa ridere?
Ti capita di trovare una persona simpatica che a tutti sta antipatica? O di amare una canzone che ad altri non ha sortito lo stesso effetto? Di divertiti in un posto dove altri non riuscirebbero a farlo?

Per fortuna che questo accade, vero !?!
Perché ci conferma ogni volta che siamo tutti diversi, con le nostre emozioni e sentimenti, ognuno di noi vede, elabora la realtà ed interagisce con essa secondo i propri standard derivanti dalle propria storia personale, credenze, abitudini e convinzioni che sono assolutamente diverse da quelle di qualunque altro.
Quindi quello che vivi sarà per forza unico e lo sperimenterai ogni volta in modo differente da tutti gli altri.
In base a questo prendi anche le tue decisioni.

Mi accorgo che il significato che diamo a ciò che ci succede, dal descrivere una stupenda oppure noiosa lezione di yoga, dal vedere un bellissimo oppure banale film, dal cenare in un locale in cui si mangia bene oppure male, dal conoscere meglio una persona oppure respingerla e così via, dipende molto da noi.
Mi è capitato di tornare nello stesso agriturismo e stare 100 volte meglio rispetto alla prima, di visitare una città come Venezia, vista e rivista ormai e vivere emozioni diverse e restare stupita ad osservare palazzi e giardini nuovi, di riparlare con una persona, conoscerla meglio e trovare quella chiacchierata più piacevole ed interessante. Lo stesso vale per i Capodanni passati. Alcuni sono stati pieni di attività ma poco divertenti, altri così semplici eppure con momenti preziosi, indelebili dai ricordi.

A te succede mai tutto questo?

Senz’altro ci sono dei fattori che da esperienza ad esperienza possono influire sull’esito positivo o meno, come le persone che ci accompagnano o il periodo, la stagione, la luna.. E’ anche vero che il significato che diamo alle cose, la percezione che abbiamo di quella situazione particolare o di quella persona dipende da come noi la stiamo vivendo.
Da come ci sentiamo o come abbiamo intenzione di sentirci, cosa stiamo pensando, se siamo aperti al cambiamento e comprensione o se invece siamo pronti a criticare e giudicare. In base a questa interpretazione le cose diventano pesanti, difficili, dolorose, negative oppure divertenti, interessanti, piacevoli, positive.
Ecco perché la stessa situazione può essere vissuta in maniera diversa da te e dalla tua famiglia o dagli amici.

Forse grazie al mio Dna o ad altri fattori epigenetici , io sono portata a vedere il buono nelle situazioni, anche in quelle più difficili. Dopo un periodo più o meno lungo di forte sconforto o frustrazione, mi rialzo sempre perché voglio vedere il “buono delle situazioni” perché so che c’è.
Credo che in ogni esperienza che ci capita nella vita, ci sia un lato “positivo”, nel senso che porta un insegnamento, una riflessione profonda su di noi e la nostra vita, sulle persone che amiamo, un’occasione per migliorare le relazioni, per cambiare stile di vita o alimentazione, per crescere e poter vincere le scommesse della vita.
E per capirlo dobbiamo passarci in mezzo. Eh si è proprio così, con tutte le sue conseguenze ed effetti.

Però possiamo comunque fare qualcosa.
La prossima volta che ci arrabbiamo, che restiamo delusi da qualcuno o qualcosa e ci rattristiamo, pensiamo per un attimo al significato che stiamo dando a tutto questo, a che linguaggio stiamo usando non solo nei nostri confronti ma anche alla situazione in generale.
– Forse stiamo esagerando?
– Stiamo generalizzando o presupponendo qualcosa che nessuno ci ha confermato?
– Non stiamo prendendo in considerazione qualcosa di importante?

Il nostro stare bene o star male rispetto a un evento non nasce dall’evento in sé ma dal significato che gli diamo in base ai nostri schemi.
Perché allora non trasformarla in un’occasione per vivere tutto con più serenità?
Perché non chiedersi se stiamo facendo degli errori oppure se possiamo dare un altro significato alla situazione e qual’è il messaggio che possiamo ricevere.
E la prossima volta che proviamo gioia e felicità, godiamocele, lasciamoci trasportare dalle emozioni positive e sentiamole interamente con tutto il corpo e il cuore!
Riusciamo a regalarci questa occasione?

Ti assicuro che fa la differenza perché interpretare la vita in modi diversi ci fa provare emozioni diverse e soprattutto ci fa agire in modo diverso.

Buon anno Nuovo!
Che il 2016 sia ricco di opportunità!

Enrica

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