Sai cosa vuol dire consapevolezza? Come puoi portare più consapevolezza a tavola?
Consapevole deriva dal latino Cum (con) e Scio (sapere, conoscere); è la forza che ci spinge a conoscere, nonostante le difficoltà e le resistenze personali e sociali.
La consapevolezza inizia con la voglia di cambiare e sperimentare, di uscire ed allargare il confine della nostra zona di comfort che rappresenta la nostra sicurezza.
Si coltiva con un atteggiamento di disponibilità ed apertura verso il nuovo, è una specie di risveglio che ci permette di osservare il nostro modo di pensare, di comportamento e il nostro stile di vita ed eventualmente di modificarlo, camminando un passo alla volta grazie a piccole scelte quotidiane.
Il processo di cambiamento può essere agevolato oppure ostacolato proprio a seconda del tipo di atteggiamento che scegliamo di adottare, di come ci poniamo di fronte agli eventi.
Per esempio, se pensiamo di non essere in grado di cambiare, ogni nostra decisione ed azione sarà accompagnata da questo senso di inadeguatezza e frustrazione e il rischio è che sottostimeremo ogni risultato e successo, addirittura fino a considerarlo inutile ed inesistente.
Se invece consideriamo ogni azione importante e la viviamo con fiducia, e ogni scelta (anche la più piccola), diventa per noi significato di salute e benessere per il corpo e per la mente e del volerci bene, allora sarà molto più facile ed efficace creare il nostro benessere.
Mangiare in modo consapevole significa mangiare con intenzione e attenzione.
Con l’intenzione di prendersi cura di sé stessi e con l’attenzione di assaporare il cibo e capire gli effetti che questo ha sul nostro corpo.
Significa essere completamente presenti mentre si mangia, prestare attenzione alla consistenza del cibo che si mette in bocca e al suo sapore.
Ti accorgi di come stai mangiando quando sei a tavola?
Ti succede mai di mangiare in modo automatico, senza renderti conto di cosa e quanto stai mangiando?
Magari di fretta, oppure leggendo il giornale, guardando la tv o addirittura lavorando al computer e con il cellulare.
Mangiare con consapevolezza, significa anche entrare in sintonia con i segnali del nostro corpo, e significa soprattutto comprendere se mangiamo per fame o per altri bisogni.
Cosa succederebbe se diventassimo più critici e riprendessimo il controllo delle nostre scelte alimentari, prestando maggiore attenzione a quello che mettiamo nel piatto?
Per esempio nella scelta degli alimenti è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti.
In particolare:
• Qualità delle materie prime
Possibilmente acquistare frutta e verdura da produttori locali e quando è possibile prodotti biologici o biodinamici o prodotti da agricoltura o aziende di fiducia (i cibi originari erano selvatici o prodotti da una agricoltura diversa, non intensiva come quella di oggi)
• Varietà
Ogni alimento contiene percentuali diverse di nutrienti. Scegli frutta e verdura dei colori rosso, giallo/arancione, bianco/marrone, verde, blu/viola. Sai che ogni colore è specificatamente legato a funzioni, organi e ghiandole del corpo?
• Stagionalità
Perché a Novembre nell’orto non ci sono le angurie e gli asparagi? Perché in Agosto non troviamo il kiwi o il topinambur?
Certo al supermercato troviamo quasi tutti i frutti e gli ortaggi in ogni periodo dell’anno ma la natura ci fornisce al momento giusto ciò di cui abbiamo più bisogno. Se riuscissimo a lasciarci guidare dall’istinto sceglieremo sempre il cibo adatto: in estate ricco di acqua, in autunno cibi riscaldanti, in inverno rinforzanti e in primavera depurativi.
Perché è così importante?
Quando cambia la stagione, o quando cambia il tempo, il corpo reagisce cercando di adeguarsi al nuovo stato; questo adeguamento spesso è percepito sotto forma di irritabilità, affaticamento e nervoso; scegliendo i cibi adatti, questi cambiamenti ci sembreranno meno faticosi.
• Vitalità
Consuma almeno il 60/80 % di cibi crudi per una buona salute
Se analizzi i valori nutrizionali di una pesca appena colta e di una pesca in scatola non noterai molta differenza, ma la loro energia vitale lo è.
Dal momento in cui un frutto o un ortaggio viene staccato dalla pianta, inizia a perdere energia viale e più tempo passa prima del consumo, più ne perde.
Alcuni metodi di conservazione distruggono l’energia vitale dei cibi.
Più un cibo è vitale e meno sforzo dobbiamo fare per digerirlo e questo ci permette di avere a disposizione più riserve di energia nella nostra vita.
Quando c’è energia nel corpo, stiamo meglio, siamo più felici, amiamo di più, ci difendiamo meglio dalle malattie e dallo stress e rallentiamo l’invecchiamento.
La pratica dell’ attenzione al qui ed ora, può davvero migliorare la vita.
Durante il mio intervento “Riscopri il ritmo naturale nella vita e a tavola” all’evento CREA LA VITA CHE VUOI, che si terrà i giorni 10 e 11 Novembre 2018, a Peschiera del Garda, parlerò di tutto questo e di come avvicinarci verso cibi più naturali, adatti a noi e alla nostra digestione.
Inoltre mostrerò alcune tecniche semplici e veloci che aiuteranno a rallentare i ritmi frenetici a cui siamo spesso abituati, per entrare in contatto con noi stessi, portando più equilibrio in ogni esperienza della nostra vita.
Questa consapevolezza sul cosa e come mangiare, ha avuto un impatto importante sulle mie abitudini alimentari e sulla mia salute.
Prima mangiavo molto più velocemente senza neanche quasi respirare e neppure mi rendevo conto che questo potesse essere un problema e di come influenzava anche la mia giornata.
Quando ti siedi a tavola e cominci a mangiare, chiediti: “Sto mangiando con consapevolezza in questo momento?
Praticare richiede impegno e tempo ma, credimi ne varrà la pena!
E solo praticando ogni giorno, raggiungeremo il risultato.
Ti aspetto a Peschiera del Garda! 🙂
Enrica