Scrivo questo articolo a Dicembre in previsione delle cene e pranzi di Natale che caratterizzano questo mese pieno di festività e se anche tu segui un’alimentazione a base vegetale, mi auguro che possa aiutarti nel capire come muoverti fra i tanti inviti da parte di familiari e amici.

Nel titolo ho scelto appositamente la parola vegano perché per un’alimentazione vegetariana si può affermare che in qualche modo tutto sembra più semplice. Ad esempio all’inizio per mia mamma era più facile “gestirmi” al pranzo di Natale perché potevo ancora mangiare i capelletti in brodo con ripieno di spinaci e formaggio, il purè con il burro, il pandoro….poi quando sono passata all’alimentazione 100% vegana, mi ricordo che mi ha guardato fissa con un’ espressione gelata ed ha esclamato: “E ora cosa mangi?”.
La stessa situazione capita se mi invitano i miei zii o se sono invitata a mangiare per una festa di compleanno, non so perché scatta una situazione di panico generale.

Ti avverto che in futuro potrebbero verificarsi questi due casi:

Caso a
Nessuno ti invita più perché non sanno cosa cucinarti oppure non amano preparare quintali di verdura in più solo per te. Non preoccuparti, spesso succede con parenti che abitano lontano o con amici che sono più conoscenti che veri amici. A mano a mano capirai TU, cosa fare con questo genere di situazione.

Caso b
Ti chiederanno di assaggiare qualcosa dal loro piatto perché “tanto un pezzettino non ti fa niente”.
Questa seconda simpatica circostanza mi capita spesso con mio padre che non ha ancora capito bene la mia scelta e abituato a cinque-sei portate da ristorante non si capacita di come invece a me bastano una o due ricche pietanze per saziarmi e così mi porge il suo piatto per evitare di farmi morire di fame.
Sicuramente lo fa con affetto considerato anche la sua età e sorrido quando puntualmente rispondo “No, grazie babbo”.

E’ importante rassicurare e far capire agli amici e parenti che non occorre per forza arrivare alle situazioni dei casi a e b.
Tutto si può gestire con tranquillità, serenità, dialogo e rispetto reciproco.
Si, perché la cosa più importante è stare insieme con le persone che si amano, chiacchierare e ridere con loro a tavola. Questo è il vero valore da comunicare.

Ecco allora nr. 6 consigli se nelle prossime ore e settimane sei invitato a pranzo o cena e capisci di essere l’unica persona che segue un’alimentazione vegana:

1. Preparati all’invito
Entra nello stato mentale ed emotivo più adatto, che ti faccia sentire a tuo agio e stare bene, che ti regala calma, flessibilità e anche allegria e curiosità. Pensa a come ti piacerebbe comportarti, in che modo vorresti parlare, con che tono. E soprattutto non sentirti mai diverso.
Pensa alle TUE motivazioni che ti hanno portato a fare questa scelta. Sono le tue, parla di te e delle tue idee, non riportare quello che trovi scritto su riviste, siti e profili facebook vegani. Si sentirà che riporti le cose solo perché lo dicono loro. Ci devi credere e va bene anche se lo dici a tuo modo.

2. Informati sul locale
– Se ne hai l’occasione, prima dell’incontro informati in anticipo su qual’ è il ristorante e fai in modo di avvisarli della tua presenza. Fai una telefonata, scrivi una mail, usa dei toni calmi e pacati, ti assicuro che in questo modo otterrai più collaborazione da parte dei ristoratori. Dai spiegazioni e chiarimenti sula tua alimentazione e proponi soluzioni alternative se necessario. E soprattutto non dare mai niente per scontato quando non sei tu a cucinare. Ad esempio in molti ristoranti tipici della Romagna le patate al forno sono cotte con lo strutto, così come spesso è un ingrediente che viene aggiunto alla ciambella e alla piadina. Chiedi e assicurati degli ingredienti che usano in cucina e anche se all’inizio ti guardano straniti poi si abituano.
– Se non hai invece la possibilità di conoscere il ristorante in anticipo, il giorno del tuo arrivo chiedi ai camerieri se hanno alternative vegane e fai il possibile per venirvi incontro.
Ricorda che puoi in ogni caso scegliere fra diversi antipasti, insalate, verdure, contorni. C’è sempre qualcosa che puoi mangiare.
Una cosa molto importante riguarda l’atteggiamento, non parlare a bassa voce come se seguire un’alimentazione vegana significasse doversi vergognare o nascondersi, non esitare, non fare gesti o movimenti goffi e non comportarti in maniera troppo reverenziale.
Sii sicuro di te stesso, capace di gestire le situazioni, comunica in modo chiaro quello che vuoi mangiare e quello che non vuoi mangiare e guarda negli occhi i camerieri quando lo fai. Mi raccomando NON con uno sguardo da minaccia se non ti portano quello che hai ordinato ma di collaborazione e di apertura.
L’atteggiamento fa una grande differenza e influenza i nostri risultati.

3. Aiuta e partecipa
Se sei ospite a casa di qualcuno, valuta anche la possibilità di portare tu dei piatti vegani o proponi di cucinare insieme a chi ti ospita.
In questo modo aiuti chi sta preparando e trasmetti questo messaggio come un momento di allegria in cui poter condividere, sperimentare, assaggiare cibi diversi e nuovi.

4. Fai attenzione al tuo atteggiamento
Ad un certo punto a tavola si accorgeranno che tu mangi in maniera diversa e un po’ strana.
Anche qui si aprono due opzioni.
La prima: se sono amici o familiari cari, dopo poco non gli interessa un granché di quello che hai nel piatto e di conseguenza di quello che va a finire nel tuo stomaco e la conversazione, la cena e il pranzo filano liscio.
La seconda: se sono persone che tu non conosci e che soprattutto loro non conoscono te, è molto probabile che cominceranno a farti mille domande, ne percepirai alcune di vera curiosità e altre invece mascherate da sarcastiche affermazioni con ironia pungente e gratuita, molto spesso non si rendono neanche conto di quello che stanno dicendo.
In questo caso lascia andare via la tua impulsività, non cedere nel voler rispondere con aggressività o non difenderti a dismisura. Assumi un atteggiamento di rispetto.

5. Divertiti
Goditi l’incontro, svagati; uscire con le persone è sempre una bella occasione di scambio e confronto.

6. Rifletti e ringrazia
Una volta tornato a casa, ripensa a come è andata, a cosa hai fatto, a cosa hai detto, a come ti sei sentito.
Se ti accorgi di essere in uno stato d’animo agitato e ansioso perché alcune cose sono andate storte o ti hanno dato fastidio, rilassati, fai un bel respiro e leggi qualche pagina del tuo libro preferito, bevi una tisana, fai due chiacchere con qualcuno, cambia il tuo dialogo interiore e sostituisci la spirale dei pensieri negativi con pensieri positivi e più funzionali.
La prossima volta saprai come comportarti e andrà molto meglio.
Se invece sei rilassato e ti è piaciuto l’incontro, prima di andare a letto a fine giornata, dedica cinque minuti per ringraziare.
Ringrazia per tutto quello che è stato, per le persone che ti sono accanto, per il clima di armonia e felicità che si è creato, per quello che hai e ringrazia te stesso, per la tua tenacia nel credere in te e nei tuoi valori.

E adesso che sai cosa puoi fare , ti auguro di raggiungere tutti i tuoi desideri ed essere sempre al tuo meglio,

BUON NATALE!

Enrica

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