Qualche giorno fa mi trovavo nella sala d’aspetto del mio medico per una visita di controllo e mentre mi stavo gustando la mia merenda composta da una mela biologica da un incredibile gusto dolcissimo e croccante, diverse gallette di riso con cioccolata fondente che si scioglievano in bocca e more di gelso dal sapore pungente per soddisfare la mia golosità, ho incontrato una collega con la quale ho lavorato diversi anni.

Abbiamo cominciato subito a parlare di noi fino ad arrivare al discorso alimentazione e ai principi per uno stile di vita sano….e giuro che non l’ ho iniziato io! 😛

Ad un certo punto arriva il suo turno per entrare in ambulatorio, si alza e salutandomi mi dice con tono acceso: “Eh però io non ce la faccio a mangiare così come te Enrica, si vive una sola volta e io me la voglio godere la vita, ciaooooo!”
Impietrita e ancora sgranocchiando qualche briciola di galletta, sono riuscita a rispondere solo con il saluto della mano.

Mi sono accorta che si sta diffondendo l’idea, la convinzione e l’immagine che chi mangia in modo naturale, e sano, chi mangia verdure, cereali, frutta..ecc…debba per forza essere triste e non gusta il cibo che ha in tavola.

Voglio porre le seguenti domande a questo proposito:

– Chi lo dice? Secondo chi? Rispetto a cosa?

– Come si fa a esserne totalmente sicuri?

– E’ valido per tutti?

– Non esiste neanche una persona che non mangia mai verdura ed é triste?

– In che modo specificatamente ci si gode o no la vita? In quali momenti, circostanze e contesti in particolare?

– Sicuri che l’ostacolo a “non farcela” é proprio la verdura oppure é la mancanza di volontà?

Per esperienza personale posso dire che da quando mi sono avvicinata ad un’alimentazione più naturale, avverto e gusto molto di più il sapore naturale del cibo, i sapori sono cambiati e ora sono più sensibile ai cibi troppo lavorati.
Provo piacere e soddisfazione nel mangiare, sento il mio corpo e le sensazioni in maniera molto più intensa, e…non lo dico solo io!
Ci sono tante testimonianze di persone che passando a un’alimentazione vegetale hanno avuto benefici per la salute e si sentono molto meglio.

Inoltre lo dimostrano anche diversi studi.
E’ stato documentato che chi segue una dieta vegetale mostra un miglioramento del tono dell’umore.
Questo dato é confermato grazie agli alti livelli di carotenoidi presenti soprattutto in frutta e verdura.
I carotenoidi sono i pigmenti colorati dal rosso, giallo, verde al violetto che si trovano in tutti i vegetali e in alcune alghe.
Mangiando invece carne, pesce e latticini, si rischia di essere più nervosi. Questo é spiegato dal fatto che la carne tende ad aumentare il livello di due neurotrasmettitori, la dopamina e l’adrenalina, che controllano la nostra aggressività e che tendono ad aumentare il livello di stress.

Le neuroscienze, hanno scoperto che a seconda del cibo che mangiamo, si attivano specifiche aree encefaliche in grado di sviluppare sensi, percezioni e sentimenti di empatia o al contrario tendenza all’aggressività, rabbia, propensione alla lotta e allo scontro.
In particolare l’alimentazione a base vegetale ha la caratteristica di stimolare in maniera naturale la frequenza delle nostre onde cerebrali alfa, in questo stato possiamo sentire un senso di benessere diffuso simile a quello che è possibile sperimentare quando si medita.
Per esempio alimenti come frutta, verdura, olio d’oliva, noci e legumi influiscono positivamente sullo stato d’animo mentre un consumo abituale ed eccessivo di carne, alcool, caffè, tè, zucchero bianco, bevande gassate o cibi da fast food portano più facilmente a insoddisfazione, pigrizia e difficoltà di concentrazione.

Per cui possiamo affermare che quello che mangiamo influenza la nostra sfera emotiva, anche se non ce ne rendiamo conto, e può addirittura migliorarla aiutandoci ad affrontare al meglio le nostre giornate!

Sai che cosa è la serotonina?
La serotonina, definito anche ormone del buonumore o 5-HT, è un neurotrasmettitore capace di modulare non solo l’umore ma anche l’appetito, la sazietà, il sonno e la percezione del dolore. Viene prodotta nel nostro cervello e sistema nervoso a partire dall’amminoacido essenziale triptofano.
Il triptofano é presente in molti alimenti vegetali, come banane, patate, alga spirulina disidratata, semi di soia, semi di sesamo e di girasole, cacao, patate, cereali integrali, verdure a foglia verde, noci e mandorle..

A volte basterebbe sapere che solo modificando il proprio stile di vita, attraverso l’alimentazione, l’attività fisica e imparando a gestire al meglio i pensieri e le emozioni, è possibile aumentare il livello della serotonina nel corpo in maniera naturale, portando benefici alla nostra salute.

Per questo ti riporto una lista di alcuni cibi che aiuteranno ad alzare il tuo umore:

 I legumi come fagioli e lenticchie, barbabietole, cereali e riso integrale, aiutano il corpo a diminuire lo stress o gli effetti che un eccesso di cortisolo (ormone dello stress) produce nel nostro organismo. Aiutano a rilassare la tua mente e il tuo corpo perché sono ricchi di ferro, zinco e vitamine del gruppo B.

  

    

I cibi ricchi di vitamina C aiutano a proteggere le cellule, come per esempio gli agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, lattuga, radicchi e poi pomodori, peperoni, avocado, patate novelle.

Per regolarizzare i livelli di serotonina, puoi scegliere le verdure a foglia verde come spinaci, broccoli, cavoli, cavolfiori, ricchi di vitamine A, C, B1, B2, B6, E, K, PP, sali minerali come ferro, zinco, potassio, calcio, fosforo, rame.

  

  

La vitamina C è fondamentale per la nostra salute perché mantiene alte le nostre difese immunitarie e favorisce il rigeneramento cellulare.
Fai scorta quotidiana di frutta e verdura fresche e di stagione ricche di questa importante vitamina!

Non so se capita anche a te, a me la frutta e verdura di colore giallo, arancione e rosso mette sempre allegria, grazie ai loro colori così vivaci!

La frutta secca, mandorle, noci, pinoli, semi di zucca, girasole e sesamo sono utili per avere energia e combattere la stanchezza.
Ricorda che i semi di lino, olio di lino e le noci sono fonti di omega-3!

E come non posso non raccontarti del cioccolato quando si parla di buon umore?!

Anche nel cioccolato composto per almeno il 70% da cacao è presente il triptofano, precursore della serotonina, che agisce con un’ azione sedativa sul nostro sistema nervoso regalandoci quel senso di benessere generale, lo stesso stato di beatitudine che ti fa provare l’Amore.

Ed infine non solo alimentazione…

Oltre all’alimentazione è importante avere anche uno stile di vita che favorisca il buonumore.

Per esempio l’attività fisica aiuta a mantenere il nostro corpo in salute, basta una camminata all’aria aperta tutti i giorni, praticare uno sport o altre discipline come lo yoga e la meditazione che ci aiutano a gestire ansia e stress.

Io credo anche che se prepari i tuoi pasti con cura puoi influenzare il tuo stato d’animo; una bella tavola apparecchiata ti può rallegrare la giornata e il profumo gradevole del cucinare i tuoi piatti preferiti possono stimolare positivamente i tuoi sensi.

Infine ricorda anche il semplice ma potente potere di un abbraccio o di un sorriso vero!

Ti saluto con un’altra domanda:

Cosa accadrebbe se ti accorgessi che puoi cucinare cibi gustosi che non solo fanno bene alla tua salute ma ti rendono anche più felice?

Regalati la possibilità di sperimentare nuovi cibi, abbandona la zona di comfort delle tue abitudini alimentari, esistono tantissime ricette vegane che puoi preparare con ingredienti presenti nella tua cucina o nel supermercato più vicino.

Lasciati guidare dalla curiosità e ti accorgerai subito che, al contrario di quanto inconsapevolmente sostengono alcune persone, scegliere un’alimentazione a base vegetale non è assolutamente triste e noioso, ma anzi può aprire la strada verso un viaggio alla scoperta di altri mondi.

Enrica

Scrivi qui sotto nei commenti la tua esperienza e cosa significa per te mangiare sano e che benefici hai se segui una dieta a base vegetale.

Grazie!

 

Segnalo i seguenti link:
Posizione dell’Academy of Nutrition and Dietetics
studio dell’Università di Warwick in collaborazione con l’US Dartmouth College, Inghilterra
ricerca condotta dalla Benedictine University (sezione Dipartimento di Nutrizione) e dall’Arizona State University pubblicata sul ‘Nutrition


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