Prima di partire per Bali mi sono preparata, avevo intenzione di vivere la vacanza in maniera aperta e ricettiva e ho visualizzato il tipo di atteggiamento e stato d’animo che avrei voluto vivere in Indonesia e sia per gestire la mia paura di volare.
Quando voli con una tra le migliori compagnie al mondo, hai a disposizione tanti svaghi per far passare il tempo, io non ero abituata a quel tipo di trattamento e i primi 10 minuti in areo li ho passati con eccitazione a toccare tutto, ad aprire tavolini, confezioni di cuscini e calzini, a leggere le scritte lampeggianti nei corridoi, osservare il personale di bordo con la loro bellissima divisa orientale, aprire e chiudere le tendine, ammirare la grandezza del velivolo, allacciarmi e slacciarmi la cintura di sicurezza, proprio come un bambino.
Finalmente si parte, si decolla, sono pronta ad affrontare 15 ore di volo, ho le cuffie nelle orecchie e per casualità parte la canzone di Elisa “L’anima vola” e me la sparo a tutto volume.
Finalmente mi lascio andare e ad un certo punto mi accorgo che è stato molto più semplice di quanto credevo, rispetto a tutti i mostri che avevo creato, a tutte le pre-occupazioni prima di partire!
Molti degli ostacoli sono più nelle nostra mente che nella realtà.
Aihmé ci facciamo un sacco di film, ingigantendo gli eventi, seghe mentali inutili, ci immaginiamo tutto quello che può andare storto, abbiamo una compagna alla quale ci stiamo appiccicati come un koala… sai qual’è il suo nome? E’ la Paura!
Paura di non riuscire, del giudizio degli altri, di dire quello che pensiamo, di provare quello che sentiamo, paura di affermarci, di chiedere, di sbagliare, di cambiare..con il rischio di applicare questa strategia anche a tutta la nostra vita, non solo alle vacanze.
La paura come le altre emozioni, è positiva perché ci mette in allerta e ci stimola a prepararci, questo è il suo principale segnale. Diventa dannosa quando gli diamo troppo potere e in base a questa prendiamo o non prendiamo affatto certe decisioni.
Ora la canzone di Elisa è diventata per me un’ancòra.
In PNL un’ancòra è una reazione fisica-emotiva a uno stimolo esterno o interno. Sono sempre presenti nella nostra vita, a volte ci facciamo più caso e altre non ce ne rendiamo conto.
Può essere un’immagine che ti ricorda un evento, una vittoria, un suono, una voce, un nome, una carezza o un profumo che ti ricorda una determinata persona, un sapore del cibo, un oggetto o un abito a cui ti affezioni o una canzone appunto…da allora quando riascolto questa canzone nascono in me le stesse emozioni che sentivo in quel preciso momento e soprattutto ritornano le stesse convinzioni che ho vissuto e che mi ripetevo mentre ero seduta sul sedile di quel Boeing777!
Un‘ancora può essere attivata tramite precise sequenze grazie alle tecniche di Programmazione Neurolinguistica ed è una cosa fantastica perché non solo è possibile rimuovere stati d’animo negativi ma porta ad essere più consapevoli delle proprie sensazioni e riappropriarsi di uno stato più efficace nelle occasioni che più ci servono.
Per esempio se ti serve motivazione, forza, energia o entusiasmo..per specifici contesti la puoi ricreare partendo da una tua esperienza passata in cui la sensazione è stata intensa e portarla al presente o a future situazioni, per questo motivo viene “ancorata”.
E quindi in qualsiasi momento possiamo richiamare la nostra ancòra e rivivere quelle emozioni e superare gli ostacoli più facilmente.
Possiamo arrivare in alto se crediamo in noi, nelle nostre forze e capacità, se ci impegniamo a fare e a dirigerci verso quello che più vogliamo.
Coraggio, è arrivato il tempo di tirare giù il freno a mano, ti meriti la felicità, esci, fai emergere i tuoi talenti, le tue passioni, mostra quanto vali, mostra chi sei veramente!
Innamorati di te stesso.
Io comincio a farlo, e tu?
Infiniti Auguri di Buone Feste!
Enrica